[...] lordo ma non ha influito ad aumentare i consumi e gli investimenti ma è stato tesaurizzato; ma come?
I bassi rendimenti dei titoli di Stato e delle obbligazioni ha portato la maggioranza degli italiani a scegliere i depositi bancari e postali, con tassi molto bassi e a volte negativi.
Perché non farli fruttare con investitori competenti e responsabili?
Noi ,tramite specialisti dedicati, siamo in grado di offrire garanzia di trasparenza e adeguatezza del prodotto in base alle singole esigenze.
Linea risparmio
- Capitale garantito al 100%
- Gestione separata
- Premi unici ed integrativi
- Piani di risparmio per figli e nipoti con garanzia in caso di morte dei genitori
- Rendita Vitalizia Immediata
- Rendita immediata certa per 5 010 anni e poi vitalizia
- Rendita immediata reversibile
Linea investimenti
- Premi unici o ricorrenti
- Piani di accumulo anche mensili
- Diversificazione dei mercati di investimento
- Diversificazione del rischio
- Componente anche in gestione separata
- Consolidamento del capitale
- Garanzia del capitale in caso di morte
Linea previdenza
Esistono 2 forme che consentono, agli aderenti di disporre al termine dell'età lavorativa di una pensione integrativa rispetto a quella prevista dal sistema obbligatori
Il Fondo pensione aperto
Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita
Il PIP
Piano individuale Pensionistico a contribuzione variabile
Cos'è
È una soluzione che permette di percepire una pensione complementare sotto forma di rendita ad integrazione delle prestazioni del sistema pensionistico obbligatorio, per mantenere un tenore di vita analogo a quello goduto nell'età lavorativa.
Dal momento del primo versamento comincia a formarsi la propria posizione individuale rappresentata inizialmente dalla fase di accumulo e poi, al momento del pensionamento, dalla fase di erogazione. Il risparmio ad essa destinato gode di particolari agevolazioni fiscali.
A chi si rivolge
A tutti i professionisti, lavoratori autonomi e dipendenti che desiderano costruirsi un programma di previdenza complementare.
Quando aderire
Prima si inizia e meglio è; il guadagno inizia da subito, un orizzonte temporale di lungo periodo consente di costruire un valido sostegno per il proprio futuro e sfruttare ancora di più il vantaggio fiscale grazie alla progressiva riduzione dell’aliquota fiscale in base al numero degli anni trascorsi dall’inizio dei versamenti.
Ma anche con pochi anni alla pensione perchè perdere il vantaggio fiscale offerto da una tale forma di investimento?
Pianifica il tuo futuro con piani di accumulo e combinazioni di protezione e investimento
Il regime fiscale dei contributi
I contributi versati alle forme di previdenza complementare, escluso il TFR, sono interamente deducibili dal reddito complessivo Irpef fino ad un massimo di Euro 5 .164,57.
Esempio per un aderente con 45.000 € di reddito annuo e ipotesi di pensionamento a 65 anni
Età ingresso | Contributo annuo | Cumulo contributi | Cumulo risparmio fiscale | Tassazione capitale finale | Beneficio fiscale complessivo |
30 | 2.000 | 70.000 | 26.600 | 6.300 | 20.300 |
5.164 | 180.775 | 68.705 | 16.270 | 52.435 | |
40 | 2.000 | 50.000 | 19.000 | 6.000 | 13.000 |
5.164 | 129.125 | 49.075 | 15.495 | 33.580 | |
55 | 2.000 | 20.000 | 7.600 | 3.000 | 4.600 |
5.164 | 51.650 | 19.630 | 7.747 | 11.883 |
Caratteristiche
Sono ammesse anticipazioni prima della pensione per
Motivi | Quando e in che misura |
Spese sanitarie per interventi e Cure straordinarie | in qualsiasi momento nella misura massima del 75% |
Acquisto della prima casa (per iscritto, coniuge e figli) | dopo 8 anni di iscrizione al fondo nella misura massima del 75% |
Anticipazione per ulteriori motivi | dopo 8 anni di iscrizione al fondo nella misura massima del 30% |
È ammesso il riscatto per
Motivi | Modalità |
Cessazione Attività lavorativa | Riscattare il 50% in caso di cessazione dell’attività lavorativa per un periodo min. di 12 e max. di 48 mesi |
Riscattare l’intera posizione in caso di cessazione dell’attività lavorativa superiore a 48 mesi | |
Invalidità permanente | Riscattare l’intera posizione in caso di invalidità permanente che comporti la riduzione della capacità lavorativa a meno di 1/3 |
Prestazioni - Opzioni esercitabili al compimento dell’età pensionabile
Rendita | È il modo in cui ogni lavoratore integra quanto percepito dal sistema pubblico |
Capitale | È complementare alla rendita e la richiesta non può superare il 50% dell’accantonamento |
Solo Capitale | Se la conversione del 70% del montante da luogo ad una rendita inferiore al 50% dell’assegno sociale (Indicativamente tale situazione si verifica per montanti inferiori a 95.000 €.) |
Decesso
In caso di decesso prima del pensionamento verrà erogata ai beneficiari una maggiorazione pari all’1% della posizione, se l’età dell’iscritto al momento del decesso è compresa tra 18 e 65 anni, e pari allo 0,5% se l’età è compresa tra 66 e 70 anni. Tale copertura è obbligatoria e si attiva automaticamente al momento dell’adesione senza costi aggiuntivi
Regime fiscale della Prestazione (rendita o capitale)
Sull’ammontare imponibile della prestazione maturata a decorrere dal 1°gennaio 2007, sia essa in forma di capitale o di rendita, determinata al netto della parte corrispondente ai redditi già assoggettati all’imposta sostitutiva annuale in capo alla forma pensionistica e agli importi non dedotti. La tassazione delle prestazioni può risultare tuttavia attenuata grazie alla riduzione dell’aliquota del 15% di 0,3 punti percentuali per ogni anno di partecipazione al piano pensionistico, successivo al quindicesimo, con un limite massimo di riduzione pari a 6 punti percentuali. Per effetto di tale meccanismo, pertanto, l’aliquota potrà ridursi fino al 9% una volta decorsi 35 anni di partecipazione alla forma pensionistica complementare. I rendimenti finanziari maturati successivamente alla fase di accumulo (che rivalutano la rendita iniziale) sono tassati con imposta sostitutiva compresa tra il 12,5% e il 26% in funzione della composizione del sottostante.